Nell'agosto 1944 Libero Taversa, che aveva allora solo 14 anni, entrò a far parte del 23° Distaccamento della Gioventù d'Azione della Brigata Giustizia e Libertà "Rosselli" con il nome di battaglia "Aiace". Durante la Resistenza la sua famiglia ospitò nel sottotetto di casa diversi giovani sbandati ricercati da nazifascisti.
Nei giorni del 25 aprile 1945 "Aiace" operò a Milano a Palazzo di Giustizia. Dopo la Liberazione si iscrisse al PCI e negli anni '70 fu consigliere provinciale. Successivamente aderì prima a Rifondazione comunista e poi ai Comunistri italiani.
Sempre impegnato nella militanza antifascista, è stato presente alle manifestazioni dell'ANPI fino al 25 aprile del 2019, qualche giorno prima della sua scomparsa.