Palermo: Prof. sospesa per un video sul tema della Memoria |
Guarda il video: https://youtu.be/_j5qWkl-gDw
Lo scorso 11 maggio un’insegnante di italiano dell’istituto
industriale Vittorio Emanuele III di Palermo è stata sospesa per due
settimane dall’ufficio scolastico provinciale – con conseguente
dimezzamento dello stipendio – perché non avrebbe «vigilato» sul lavoro
di alcuni suoi studenti di 14 anni che, durante la Giornata della
memoria, avevano presentato un video nel quale accostavano la
promulgazione delle leggi razziali
del 1938 al “decreto sicurezza” del ministro dell’Interno Matteo
Salvini. L’ispezione che ha portato alla sospensione è nata da un tweet inviato al ministro dell’Istruzione Marco Bussetti a fine gennaio da Claudio Perconte, un attivista di Monza (alcuni giornali scrivono di CasaPound) che si definisce sovranista. Nel primo tweet – a cui sono seguiti altri interventi simili sui social – diceva: «Salvini-Conte-Di Maio? Come il reich di Hitler, peggio dei nazisti. Una professoressa ha obbligato dei quattordicenni a dire che Salvini è come Hitler perché stermina migranti. Al Miur hanno qualcosa da dire?». Inaudito: le forze dell'ordine si sono presentate a scuola, l'ufficio scolastico provinciale ha sospeso la professoressa per due settimane.
Gli studenti di Paermo sono scesi in piazza chiedendo il rientro immediato dell'insegnante. "Siamo preoccupate", hanno dichiarato le senatrici a vita Liliana Segre e Elena Cattaneo che hanno rivolto alla professoressa e ai suoi alunni un invito in Senato "cuore dell'istituzione repubblicana". "Sono, inoltre, del tutto incomprensibili - hanno aggiunto - le ragioni che vedono gli organi di polizia entrare nella scuola per 'ricostruire l'accaduto". La professoressa Dell'Aria si dice pronta anche ad accogliere l'invito in Senato di Segre e Cattaneo per riflettere sul valore della Memoria. "È una notizia che mi fa tanto piacere, sarà un un ulteriore di momento di confronto". |