Oltrepo. Le immagini ritrovate |
(2007) ACB/DV16 (CD)
a cura di Aurelio Citelli
Il progetto Le immagini ritrovate, promosso dall’Associazione culturale Barabàn e dal Gal Alto Oltrepo, ha permesso di recuperare oltre 120 filmati girati fra i primi anni Sessanta e la metà degli anni Ottanta in Oltrepo pavese e dintorni. Questi filmati costituiscono un patrimonio di grande interesse per l’avvio di un archivio della “memoria visiva” dell’Oltrepo.
Il lavoro degli appassionati cineoperatori locali è una fonte importante per conoscere la cultura dell’Oltrepo, per ricostruire frammenti di storia locale o anche familiare. Nelle riprese in bianco e nero realizzate nei primi anni Sessanta e in quelle a colori girate fino alla metà degli anni Ottanta, si scorgono paesaggi ormai scomparsi, tradizioni e modi di essere da tempo in disuso. Fra le pellicole raccolte vi sono buoni esempi di cinema “in casa” con vere e proprie rarità sotto il profilo documentario.
Il Dvd Oltrepo. Le immagini ritrovate, curato da Aurelio Citelli, contiene un video antologico di 9 minuti montato con i più significativi spezzoni dei filmati raccolti e 12 filmati originali con immagini di matrimoni, incontri di calcio, corse ciclistiche, carnevali, processioni.
CONTENUTI |
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Video
Oltrepo. Le immagini ritrovate
di Aurelio Citelli
Film originali
Processione di Corpus Domini
Il Carnevale bianco
Corridori in Valle Staffora
Nozze in Val Curone
Varzi-Frigirola 1-1
Corsa podistica
La nuova campana
Gente di Cegni
Carnevale a Varzi
Sugli sci a Casa Matti
La "Varzina"
Lezioni di tennis a Pregola
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Recensioni
“Il Dvd “Oltrepo. Le immagini ritrovate” ha incantato il pubblico con immagini a colori e in bianco e nero di manifestazioni pubbliche: processioni, carnevali, gare sportive e immagini di vita familiare, matrimoni, viaggi e momenti di festa” (la Provincia Pavese, 2007)
“…23 ore di proiezione, 7000 metri di bobina, 1.738.000 fotogrammi sono stati esaminati e assemblati per ricostruire un affresco di vita e di storia… l’originalità del progetto risiede nell’aver preferito il cosidetto “filmato amatoriale” come fonte d’acquisizione e di studio del territorio dell’Oltrepo pavese” (Folk Bulletin, 2007)
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