Musiche Selvagge – Sentré

Sentré
Lavoro raffinato, ricco di rimandi storici e culturali l’album racconta in 69 minuti una terra, i suoi confini, non-confini, i suoi riti, i colori della lingua, il fascino delle sue musiche, le storie cantate, i suoni e i rumori della festa. Accurato e coinvolgente, Sentré è uno dei più riusciti album dedicati alla musica delle Quattro province. Il carnevale, Le storie di Eva, Le nozze, Le altre storie, I riti primaverili, La festa sono i capitoli lungo i quali si snoda un racconto in cui si intrecciano voci, suoni, rumori di carnevali e di feste. Con una narrazione a più voci, talvolta emozionante, l’album rievoca i riti calendariali del passo del Brallo e le ballate dell’alta Val Borbera, le danze da piffero della migliore tradizione della valle Staffora e le canzoni a ballo dell’Appennino piacentino.

Un cantiere sonoro
Musiche selvagge è un cantiere sonoro, dove in tanti si danno da fare, dove ancora non tutto è sistemato. Musiche selvagge è un esperimento necessario perché la cultura musicale, la qualità e la passione dei suonatori e cantori di questa terra richiedono un rinnovato impegno progettuale e organizzativo. Richiedono uno sguardo più ampio.
Cuore dell’Appennino, poste fra il mare e la pianura, tra il Piemonte e l’Emilia, queste montagne sono da sempre luogo d’incontro di culture e lingue differenti, spazio in cui le storie degli uomini, la loro opera e il loro sapere si influenzano vicendevolmente. Le pietre delle case, le leggende, i canti rituali primaverili, i sapori della tavola e i suoni della festa sono segni di un modo di vivere. Segni del carattere di questa gente capace di scrutare la natura come di affinare un repertorio di canti narrativi o di musiche da ballo. Capace di preservare, anche con piccoli gesti come domare un’ancia da piffero, un’ immensa eredità culturale.»

I musicisti
Originali e innovativi i brani a tre pifferi arrangiati da Claudio Rolandi e superbamente eseguiti da Marco Domenichetti, Stefano Faravelli e Roberto Ferrari con l’accompagnamento delle fisarmoniche dello stesso Rolandi e di Cesare Campanini di cui va segnalata anche la bella esecuzione vocale in Buté la sela. Di straordinaria bellezza e piene di pathos le ballate cantate da Donata Pinti arrangiate con un gusto moderno da Aurelio Citelli e ottimamente eseguite, tra gli altri, da Paolo Ronzio alla chitarra e Maddalena Soler al violino.

L’esecuzione dei canti rituali è affidata alle interpretazioni degli ensemble vocali popolari Colleri ü canta e Le Voci di Fego. In qualche brano la tavolozza sonora è arricchita dalle percussioni di Diego Ronzio.

L’album è corredato da un ricco booklet di 36 pagine con testi, note e traduzioni, e illustrato da splendide immagini di paesaggi, rituali, feste e dei protagonisti di Musiche selvagge.


Tracklist

Il carnevale

  1. Cecilia
  2. Valzer della Scaparina
  3. Carlevà

Le storie di Eva

  1. Draghin / Monferrina / Perigurdino
  2. La fiöla d’un povr’om

Le nozze

  1. La bella növa
  2. Valzer a Taramla

Le altre storie

  1. Adré la riva de lo mar / Sentré
  2. Buté la sela / Mazurca di Ivano
  3. Ra suldarena

I riti primaverili

  1. Polca di Malaspina / Bisagna
  2. La Santa Croce

La festa

  1. Suite di Alessandrine da piffero
  2. La ballerina / Perigurdino / Curenta
  3. Buonasera miei signori / Polca / La Bersagliera

Total time: 69:00


Musicisti
Cesare Campanini: voce, fisarmonica
Aurelio Citelli: voce, tastiere, ghironda, bouzouky
Marco Domenichetti: piffero, flauti, voce
Stefano Faravelli: piffero, voce
Roberto Ferrari: piffero, voce
Donata Pinti: voce
Claudio Rolandi: fisarmonica
Paolo Ronzio: chitarra, musa, mandolino, autoharp, bouzouky, voce
Maddalena Soler: violino, voce

con
Colleri ü canta: voci
Le Voci di Fego: voci
Diego Ronzio: darabuka, doumbek, riq


Direzione artistica: Aurelio Citelli
Arrangiamenti Claudio Rolandi, Aurelio Citelli, Marco Domenichetti
Registrato nel 2007 da Marco Domenichetti a Casanova Destra (PV) e da Aurelio Citelli a Gaggiano (MI)
Booklet a cura di Aurelio Citelli
Prodotto dall’Associazione culturale Barabàn

ACB/CD17
© 2007 Associazione culturale Barabàn


Recensioni
Settanta minuti di note che emozionano nel profondo…Un altro gioiellino della musica popolare italiana. Musiche Selvagge è un bel nome scelto per un gruppo. Musiche Selvagge nel senso di “non omologate”, “non addomesticate”… una delle più emozionanti ricognizioni sonore tentate ad oggi su quel brandello d’Italia noto come “le Quattro Province.” (Modus Vivendi, 2008)

“…i musicisti sono superlativi. Su tutti, spiccano i tre sonatori di piffero Marco Domenichetti, Stefano Faravelli e Roberto Ferrari che incrociano le melodie con grande padronanza, gusto melodico e intonazione accurata. E che dire delle incantevoli ballate musicate e arrangiate da Aurelio Citelli, musicista e ricercatore di Barabàn (di cui ricordiamo la entusiasmante perfomance al Theatre Mercier, qui a Montreal, nel 1990), nonché promotore di Musiche selvagge? Le canzoni sono eseguite in modo eccellente da Donata Pinti, Cesare Campanini, Claudio Rolandi, Maddalena Soler e Paolo Ronzio. Un bellissimo affresco in musica del nord Italia.” (Montreal Gazzette, Canada, 2008)


Vendita
Vendita online Fototeca Gilardi:
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€ 15,00