a cura di Aurelio Citelli
catalogo dei film di Alberto Rovelli
Il progetto Le immagini ritrovate, promosso dall’Associazione culturale Barabàn e dal Gal Alto Oltrepo, ha permesso di recuperare oltre 120 filmati 8mm e super8 girati fra i primi anni Sessanta e la metà degli anni Ottanta in Oltrepo pavese e dintorni: un patrimonio di grande interesse per l’avvio di un archivio della “memoria visiva” dell’Oltrepo.
Il lavoro degli appassionati cineoperatori locali è una fonte importante per conoscere la cultura dell’Oltrepo, per ricostruire frammenti di storia locale o anche familiare. Nelle riprese in bianco e nero realizzate nei primi anni Sessanta e in quelle a colori girate fino alla metà degli anni Ottanta, si scorgono paesaggi ormai scomparsi, tradizioni e costumi da tempo in disuso. Fra le pellicole raccolte vi sono buoni esempi di cinema “in casa” con vere e proprie rarità sotto il profilo documentario.
Il DVD Oltrepo. Le immagini ritrovate contiene un video antologico di 9 minuti con i più significativi spezzoni dei filmati raccolti e 12 filmati originali con immagini di matrimoni, carnevali, processioni, incontri di calcio, corse ciclistiche.
Tracklist
Oltrepo. Le immagini ritrovate
di Aurelio Citelli
Film originali
Processione di Corpus Domini
Il Carnevale bianco
Corridori in Valle Staffora
Nozze in Val Curone
Varzi-Frigirola 1-1
Corsa podistica
La nuova campana
Gente di Cegni
Carnevale a Varzi
Sugli sci a Casa Matti
La “Varzina”
Lezioni di tennis a Pregola
DVD a cura di Aurelio Citelli
catalogo dei film: Alberto Rovelli
ACB/DV16
© 2007 Associazione culturale Barabàn
durata: 84 min.
Recensioni
“Il Dvd “Oltrepo. Le immagini ritrovate” ha incantato il pubblico con immagini a colori e in bianco e nero di manifestazioni pubbliche: processioni, carnevali, gare sportive e immagini di vita familiare, matrimoni, viaggi e momenti di festa” (la Provincia Pavese, 2007)
“…23 ore di proiezione, 7000 metri di bobina, 1.738.000 fotogrammi sono stati esaminati e assemblati per ricostruire un affresco di vita e di storia… l’originalità del progetto risiede nell’aver preferito il cosidetto “filmato amatoriale” come fonte d’acquisizione e di studio del territorio dell’Oltrepo pavese” (Folk Bulletin, 2007)