Compagnia Strumentale Tre Violini – Matuzine

Musica violinistica del nord Italia. Il tipico organico dell’orchestrina d’archi montanara con violini, viola, bassetto e chitarra, esegue con grinta e precisione la musica da danza ancora viva nelle feste e nei carnevali delle valli alpine e appenniniche.

Tracklist

1. Matuzine/Vilota/Saltin (5:26)

2. Ballo dal Curioso Accidente/La Pollacina (3:21)

3. Bal frances/Moleta (3:40)

4. Spagnoletto/Bergamasco (5:30)

5. Mazurca Zavattarello/Valzer del mandriano (4:50)

6. Pairis/La primavera (3:50)

7. Ta ucjarska/Ta midvedava (2:41)

8. Va per tera/Giga (3:40)

9. Scotis (2:45)

10. Sunade di Nearies/Polca Dell’Acquacalda (5:00)

11. Calisson/Contradanza (4:25)


Musicisti
Bernardo Falconi: violino
Giuliano Grasso: violino, viola
Giulio Venier: violino, violino basso
Maurizio Viola: chitarre
Roberto Cistellini: liron, contrabbasso


I brani
Matuzine/Vilota/Saltin
Due esempi di Matuzinaa raccolti da Giuliano Grasso in val Vigezzo (NO) dal repertorio degli ultimi gruppi violinistici attivi localmente fino agli anni ’60. Seguono due danze istriane dalla pubblicazione di R. Starec: Il violino e il basso nella tradizione popolare istriana.

Ballo dal curioso accidente/La Pollacina
Musiche violinistiche trentine raccolte nel 1819 da emissari dell’impero austriaco incaricati di censire il folklore delle diverse provincie. Pubblicate in A. Carlini: Una raccolta inedita di musiche popolari trentine.

Bal frances/Moleta
Due balli dei carnevali di Bagolino e Ponte Caffaro (BS). L’inedita versione del Bal Frances è stata raccolta da B. Falconi e G. Salvini dall’esecuzione dei fratelli Martì Ros. La versione del Moleta è quella attualmente in uso a Ponte Caffaro.

Spagnoletto/Bergamasco
Danze della montagna bolognese che hanno mantenuto nel nome e nella melodia una forte identità con analoghi brani già in uso nel XVI secolo. A tale contesto ci siamo rifatti sia per la struttura armonica dello Spagnoletto che per la tecnica delle variazioni caratteristica del Bergamasco.

Mazurca di Zavattarello/Valzer del mandriano
La prima melodia, raccolta a Zavattarello (PV) da A. Citelli e G. Grasso, è un esempio del repertorio di liscio antico dei gruppi d’archi della collina pavese. La seconda, dal caratteristico schema AABAB, è tuttora eseguita a Collio (BS), dove un organico con violino, bassetto e triangolo era localmente in uso fino agli anni Venti.

Pairis/Primavera
La Pairis è una danza bellunese tratta dalla pubblicazione Strumenti e balli tradizionali del veneto a cura di M. Dalla Valle/G. Pinna/R. Tombesi. La Primavera è una monferrina dellAppennino reggiano-parmense tratta dalla pubblicazione di G. Micheli, Le valli dei cavalieri.

Resiane: Ta Ucjarska/Ta mydvedawa
Due fra le più belle melodie del repertorio di Giovanni Di Lenardo Giuankala, fra i più amati violinisti di Resia, interessante minoranza etnico-linguistica del Friuli orientale. Ta Ucjarska prende il nome dal villaggio di Uccea mentre Ta mydvedawa significa Il ballo dell’orso.

Va per tera/Giga
Altre due melodie violinistiche della montagna emiliana. La prima è tratta dalla pubblicazione di G. Ungarelli: Le vecchie danze italiane ancora in uso nell’appennino bolognese; la seconda viene dal repertorio di Melchiade Benni, compianto violinista di Monghidoro (BO).

Scotìs
Ballo di coppia che trova analogie in una forma di danza ottocentesca (la Scottish) diffusa in tutta l’europa centro-settentrionale. Questa versione viene dal gruppo violinistico di Ponte Caffaro (BS).

Sunade di Nearies/Polca dell’Acquacalda
Due polche della tradizione montanara, caratterizzate da frequenti modulazioni. La prima, friulana, è stata raccolta da G. Venier in Carnia, la seconda proviene ancora dallo straordinario repertorio di Melchiade Benni.

Calisson/Contradanza
Due brani da un inedito manoscritto ottocentesco piemontese, di proprietà di B. Falconi, contenente un cospicuo repertorio di ballo (oltre duecento melodie annotate per due violini) a quel tempo in uso a Fossano (CN).

ACB/CD03
© 1990, Associazione culturale Barabàn

Recensioni
…il suono pulito, elegante e raffinato, le sonorità vivaci, dan vita ad una miscellanea sorprendentemente suggestiva e di grande importanza… Interpreti creativi, non esecutori e basta…” (Bresciaoggi, 1990)

I brani eseguiti sono tutti pubblicati in:
Bernardo Falconi/Giuliano Grasso/Giulio Venier, Manuale di violino popolare



Il CD è temporaneamente ESAURITO