Int u segnu.
Guaritori popolari e pratiche magiche nelle Quattro province

di Aurelio Citelli, Giuliano Grasso, Alberto Rovelli, Marco Savini

La ricerca

Frutto di una vasta e approfondita ricerca avviata nel 2010 in Oltrepò pavese dall’Associazione culturale Barabàn in collaborazione con Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepo pavese, Comune di Brallo di Pregola, Comune di Varzi, Istituto comprensivo “Ferrari” e IPSIA “Calvi” per il REIL (il Registro delle Eredità Immateriali Lombarde, promosso da Regione Lombardia), Int u segnu mette in luce come, seppur in un contesto socioculturale impoverito, le pratiche di etnomedicina – frutto di conoscenze soprattutto del mondo femminile – costituiscono, ancora oggi, una delle forme organizzative per la difesa della salute e un importante tassello della cultura delle Quattro province.

Oltre a ricostruire il panorama delle guaritrici ancora in attività, raccogliere testimonianze di medgon e strion del passato, il volume compie una ricognizione delle patologie curate e delle terapie adottate documentando anche visivamente – nei 10 video contenuti nel DVD Vedere i segni – gesti e formule magiche.

Int u segnu esplora anche strade meno consuete tentando un primo confronto tra cure popolari, medicina ufficiale e discipline di guarigione “altre”. Uno spaccato del mondo popolare di ieri e di oggi in cui è centrale la figura della donna: è lei che conserva formule e rituali, che li trasmette, che si prende cura dei pazienti e li guarisce.

L’equipe di ricerca si è avvalsa della preziosa collaborazione di oltre 100 testimoni fra medgon, pazienti, parenti di curatrici scomparse, guaritori di animali e operatori della salute, le cui testimonianze sono ora divulgate quasi integralmente. Attraverso la testimonianza di medici, farmacisti e naturopati Int u segnu esplora anche strade meno consuete tentando un primo confronto tra cure popolari, medicina ufficiale e discipline di guarigione “altre”.

Emma Guarco simula il segno del “fuoco” ad Alberto Rovelli. Zavattarello (PV), 2011 (foto Giuliano Grasso).

Sommario

Cercare gesti, cercare parole
Aurelio Citelli

Segni, guaritori, malìe e luoghi della paura in Oltrepò Pavese
Aurelio Citelli, Marco Savini

Guaritori del passato. Rassegna degli studi sulla medicina popolare in Oltrepò Pavese
Marco Savini, Serena Savini

Madgòn, folletti e striòn. Il mondo magico nel Piacentino
Giuliano Grasso

Luna, lunela, mi sana e ti bela. Medicina e mondo popolare nell’Alessandrino.
Conversazione con Enrico Ghiotto
a cura di Marco Savini

Farmacisti, medici e naturopati a confronto con la medicina popolare
a cura di Alberto Rovelli

Bibliografia


Un progetto di Aurelio Citelli.
Promosso dall’Associazione culturale Barabàn
in collaborazione con: Comune di Brallo di Pregola, Comune di Varzi, Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò Pavese – GAL, Istituto comprensivo “Ferrari” – Varzi, IPSIA “Calvi” – Varzi per REIL – Registro delle eredità immateriali lombarde.
Equipe di ricerca: Aurelio Citelli, Giuliano Grasso, Alberto Rovelli, Marco Savini, Serena Savini.

DVD Vedere i segni, a cura di Aurelio Citelli.
Immagini: Aurelio Citelli, Paolo Ronzio, Alberto Rovelli, Marco Savini
Authoring DVD. Giuliano Grasso


176 pagine, 16 pagine di illustrazioni a colori
Allegato DVD Vedere i segni con 29 esempi di segni (Total time: 68 min.)
ISBN 978-88-909698-0-5
ACB/BOOK+DVD 20
© 2014, Associazione culturale Barabàn


Recensioni

“Nell’Oltrepo Pavese ci sono una cinquantina di guaritori ancora in vita, soprattutto nella media collina tra Zavattarello, Varzi e Romagnese ai quali ricorrono ancora giovani calciatori per storte o persone con il Fuoco di Sant’Antonio – spiega Citelli -. Sono “presidi sanitari popolari”, riconosciuti dalla comunità, che hanno capacità curative tramandate in famiglia per via orale”. “Abbiamo raccolto testimonianze di gente che si è detta guarita – continua Alberto Rovelli – e sicuramente c’è un effetto placebo, ma non è misurabile o attestabile scientificamente. Abbiamo anche interpellato medici e farmacisti; diciamo che i guaritori oggi coprono carenze della medicina ufficiale sul contatto umano di ascolto e supporto morale del paziente” (La Provincia Pavese, 2014).

“Nell’arco di un anno l’equipe di ricerca ha intervistato oltre cento tra guaritrici, pazienti, familiari, medici e farmacisti. L’indagine ha permesso di stabilire che il ricorso all’arte dei segni non è del tutto scomparsa, anzi è  ancora piuttosto frequente, con veri e propri presidi sanitari costituiti dai guaritori. Nella prefazione gli autori sottolineano che benché lentamente in declino queste pratiche conservano una loro presenza significativa, accanto alla medicina ufficiale, mostrando segnali di resistenza inaspettati. (…) Il racconto che emerge dalla lettura e dalla visione dalle immagini raccolte nel DVD Vedere i segni  parla di forme culturali e organizzative di difesa della salute che si sono tramandate oralmente per secoli in luoghi e realtà costituite da miseria, malattie e ignoranza. Oggi tutto questo, concludono gli autori, sembra inattuale e fuori dal tempo eppure la cultura dei segni è ancora viva e insieme alla medicina ufficiale e alle medicine naturali aiuta a vivere meglio”. (Il Cantastorie, 2014)

Maddalena Albertazzi segna il marito Attilio Brusetti. Fego (PV), 2011 (foto Alberto Rovelli).

Vendita

Vendita online Fototeca Gilardi:
https://fototeca-gilardi.com/prodotto/int-u-segnu-vedere-i-segni-dvd/
€ 20,00

e inoltre presso:
Nuova Libreria Il Delfino – Pavia, Piazza Cavagneria10 – tel. 0382 309788
Edicola Degli Alberti – Varzi (PV), via Pietro Mazza 7 – tel. 0383 52690


Info

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