E’ scomparso Nedo Fiano, testimone della Shoà

Se n’è andato sabato 19 dicembre 2020, nel pomeriggio, a Milano, Nedo Fiano uno degli ultimi testimoni della Shoà. Nato a Firenze il 22 aprile 1925, aveva 95 anni, di cui tantissimi spesi tra gli studenti a raccontare l’orrore del lager. «A 18 anni, ad Auschwitz, sono rimasto orfano. Quest’esperienza devastante ha fatto di me un testimone per tutta la vita». 
Ad Auschwitz, dove arrivò con la madre e il padre il 23 maggio 1944, Nedo lavorò come interprete sulla banchina. Aveva appreso il tedesco dal nonno, e questa, insieme alle doti di cantante, fu la sua fortuna. Sul braccio gli fu tatuato il numero A5405. Venne liberato l’11 aprile 1945 a Buchenwald, dove, dopo la permanenza in altri cinque campi, lo avevano trasferito i nazisti in fuga nell’ultima fase della guerra.

Tra il 2010 e il 2011, Aurelio Citelli (Barabàn) ha girato per la Provincia di Milano il videodocumentario “A5405. Nedo Fiano” diffuso in migliaia di copie in tutta Italia con il libro di Fiano A5405. Il coraggio di vivere (Editrice Monti).