Barabàn: la vetta italiana a Trad. it!

FOLKFORUM.NL – 2006.04.03 (traduzione dall’olandese)

Con Barabàn, il festival Trad.It!
Sabato 8 aprile una rinomata banda folk italiana a Groningen
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Questo ensemble opera nel nord industrializzato d’Italia dal 1983. Lombardia e Liguria hanno sempre avuto molte influenze internazionali per la loro posizione geografica. Lo puoi sentire nella musica di Baraban. I sei musicisti combinano strumenti tradizionali regionali come piffero, cornamusa, ghironda e fisarmonica con strumenti non italiani come bouzouki, sassofono, tabla e darbuka.

La parola ‘Baraban‘ ha origine aramaica e significa ‘il figlio del maestro’, nelle lingue slave significa ‘tamburo’ e nei dialetti dell’Italia settentrionale sta anche per ribelle o emarginato. Il gruppo ha preso quest’ultimo significato come punto di partenza per il loro ultimo CD in studio, intitolato Terre di Passo.

La regione Liguria nel nord-ovest dell’Italia è stata tradizionalmente una zona di passaggio di molti passanti, un tempo pastori e pellegrini, ora rifugiati e richiedenti asilo. Nella musica di Baraban si acsoltano molte influenze di questi viaggiatori del passato e del presente, dando alla musica del gruppo un significato attuale. Questo è, ad esempio, fortemente espresso nella canzone Notte Mediterranea in cui due ninne nanne scorrono senza soluzione di continuità l’una nell’altra, una del Nord Africa, l’altra del centro Italia.

Il repertorio del gruppo fa riferimento alla ricca tradizione italiana, ma mette altrettanto bene in musica poesie moderne. Laddove nella sua lunga carriera Baraban ha spesso invitato cantanti e cantanti ospiti, le proprie qualità vocali possono certamente essere definite elevate. Cinque dei sei musicisti hanno voci eccellenti. Basta ascoltare la versione live della celebre canzone La Merla. Quella registrazione risale al 1993. Vocalmente è ancora di prim’ordine anche la canzone Fischia il vento nel loro DVD live Venti5 d’Aprile, uscito lo scorso anno: una bella registrazione di un concerto che Baraban tenne a Milano nel 2004. Un frammento di quella canzone può essere visto e ascoltato nello stesso sito di Baraban nella pagina ‘Venti5 d’Aprile‘.

Barabàn

Nei suoi quasi 25 anni di carriera, Baraban ha viaggiato in tutto il mondo ed è apparso in molti importanti festival folk come il Sidmouth International Festival (GB), il Festival Interceltico di Porto (P), Reincontres Internationales de luthiers et maitres-sonneurs de Saint – Chartier (F) o Etnosoi! Festival (FIN).


Musicisti
Vincenzo Caglioti – organetto diatonico, canto
Aurelio Citelli – canto, tastiere, bouzouki
Giuliano Grasso – violino, canto
Diego Ronzio – clarinetto, darbuka, percussioni, canto
Paolo Ronzio – piva, chitarra, piffero, bouzouki, canto
Alberto Rovelli – basso elettrico


Discografia
Musa di pelle…pinfio di legno nero (1984)
Il valzer dei disertori (1987)
Naquane (1990)
Live (1994)
La Santa Notte dell’Oriente (1996)
Terre di passo (2002)
Venti5 d’Aprile (DVD, 2005)