Manajetta su “Il Giorno”.

Sul quotidiano “Il Giorno” del 22 giugno 2022, Gabriele Moroni racconta nelle sua rubrica “Il giallo in frac” La vera storia di Manajetta:
“E’ nato nel 1811 a Ghirla, varesotto della Valganna. Lo chiamano Manajetta, termine del dialetto milanese che indica una piccola mannaia, un arnese da cucina usato per spezzettare la carne. Carlo Bettoli ne ha fatto l’arma preferita per la sua attività di rapinatore, molto più redditizia di quella ufficiale di muratore. E’ un bandito temutissimo a cui la polizia del Lombardo Veneto dà da tempo una caccia serrata quanto inutile. Il destino dell’inafferrabile Manajetta inizia a compiersi nelle prime ore della sera del 15 giugno 1833.
Sulla strada conosciuta oggi come 494, la Vecchia Vigevanese, fra Gaggiano e Trezzano, procede un calesse con due persone, una in abito talare.
Sbuca un uomo, blocca il cavallo, punta una lama al volto di quello che tiene le redini. I viaggiatori consegnano tutto quello che hanno.” (…)