Il violino di Auschwitz su “il manifesto”

Sabato 4 maggio è uscita su “il manifesto – Alias” una bella recensione dell’album di Barabàn “Il violino di Auschwitz” a cura del sempre ottimo e raffinato giornalista genovese Guido Festinese.

Il violino di Auschwitz su “il manifesto”

BARABAN
Il violino di Auschwitz
(Ass. Cult. Barabàn)
Topografia dell’orrore: Auschwitz, Dachau, Mauthausen, e decine di altri luoghi. Soundscape del dolore: musiche da danza e da festa klezmer, rom, chassidiche, resiane, ninnananne cantate fino a un attimo prima di enmtrare nelle camere a gas. I nazisti amavano far suonare e cantare i prigionieri. Storie che sono ora documentate in serie ricostruzione storiche, e da opere come questa, dei formidabili Barabàn: è la base dello spettacolo portato in giro per l’Italia e dedicato a Liliana Segre. Difficile ascoltarlo senza sentire una morsa sul cuore, ma bisogna farlo. (Guido Festinese)